venerdì 11 luglio 2014

Novantotto a uno

Ultimo giorno di una breve vacanza e, tra gli altri, il privilegio di fare colazione con calma insieme alla mia nonna, chiacchierando vagamente dei sogni della notte.
Accendo RaiNews24, per farmi andare di traverso il té e dare un sapore acido alla marmellata: la prima scritta in sovraimpressione è una conta di morti.
Da Gaza se ne sono andate altre 98 persone e i feriti sfiorano le 700 unità.
Il servizio mostra come i raid colpiscano alla cieca e riporta la frase di un portavoce statale che, probabilmente con falso imbarazzo, spiega che è inevitabile che i civili ci finiscano in mezzo, perchè Hamas ha nascosto gli ARSENALI di razzi nei centri più densamente popolati.
La striscia di Gaza, coi suoi 360 km quadrati e il suo oltre milione e mezzo di abitanti, è di per sé un centro densamente popolato, un recinto a cielo aperto da cui si entra e si esce solo se Israele dice che si può fare; una bella striscia di terra che confina con un mare dentro cui un palestinese non può neanche bagnarsi i piedi per sentire se l'acqua è fredda, pena fuoco israeliano che lo invita a tornare sui suoi passi.
La città di Roma ha una superficie più estesa di oltre tre volte, giusto per dare un'idea delle dimensioni.

Cambiamo canale, nonna non ama queste notizie a raffica ma un più classico e vomitevole UnoMattinaEstate, come se si sentisse la mancanza di quello invernale.
Ecco il collegamento nientepopodimenoche da Gerusalemme, da un'inviata del Tg1... allora cara dicci com'è la situazione...?
La giornalista, ripresa in primo piano, su una collina a notevole distanza da un centro abitato, ha gli occhi costretti in una mimica alla Roky Balboa, spioventi di dispiacere e parzialmente sbarrati di paura, mi chiedo per quanto riuscirà a mantenere quella scomoda posizione.
L'unica notizia che fornisce è di un razzo palestinese che ha centrato in pieno un distributore di benzina (complimenti per il culo), da cui si continuano ad alzare alte volute di fumo nero anche in questo momento, a causa del quale c'è stato 1 ferito, che sembra versi in condizioni gravi.
Fine del collegamento.
Mannaggia questi razzi che diventano sempre più insidiosi... a 3 feriti si mobiliterà anche la NATO.
Anche questa volta, immagino, il bilancio non cambierà, perciò ritengo di poter utilizzare questo grafico per dare un'idea di com'è andata e di come continuerà ad andare.
Vorrei tanto essere smentita.

In bocca al lupo a tutti i feriti, di qua e di là.

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